E' forse la domanda che va per la maggiore: cosa faranno i mercati emergenti nei prossimi anni ? Finita l'ebbrezza della crescita di Cina, dell'India e della Russia, una crescita che sembrava eterna ed arrivati i primi sintomi di rallentamento "storico" molti investitori si trovano in mano fondi azionari specializzati sui mercati emergenti e disperatamente cercano lumi.
Per Goldman Sachs i mercati emergenti non sono destinati a sovrapeformare quelli dei mercati sviluppati e quindi in termini di asset allocation il momentum dei mercati emergenti sarà inferiore relativamente a quello del resto del mondo. A livello di pricing gran parte della crescita è stata incorporata nei prezzi e questo è quindi un fattore che gioca contro rincorse al rialzo. E' evidente tuttavia che ci stiamo muovendo in uno scenario in cui il tapering secondo Goldman Sachs dovrebbe avvenire a marzo 2014 e in un contesto di utili in crescita e quindi niente di dannoso per i prezzi di Borsa nel medio periodo.
In conclusione è che i mercati emergenti seguiranno la crescita mondiale ormai in corso ma non faranno certo meglio in quanto tale crescita è già stata scontata dai prezzi attuali.
Di mio posso solo pubblicare la forza relativa di MSCI Emerging Markets / MSCI World e MSCI Emerging Markets / MSCI USA: è possibile notare chiaramente come la trendline rialzista sia stata rotta al ribasso e ormai si sia formata una tendenza ribassista molto evidente anche se con pendenza bassa. Fino alla rottura al rialzo di questa seconda trendline non possiamo certo parlare di ritornare ad investire sui mercati emergenti.
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