Come recuperare redditività su titoli azionari in perdita: la strategia della covered call writing
Molti investitori si trovano, a volte, a dover affrontare il problema di titoli azionari incagliati in portafoglio, spesso acquistati a prezzi significativamente più alti rispetto alle quotazioni attuali. Vendere in perdita non è sempre un'opzione accettabile, soprattutto se si tratta di un investimento importante. Tuttavia, esiste una strategia che, se applicata con metodo e disciplina, può offrire un'opportunità per ridurre progressivamente il prezzo di carico di queste posizioni: la vendita di opzioni call coperte, o covered call writing. A patto, però, di farla in modo scientifico, e non improvvisato.
Cos'è la covered call writing?
La strategia della covered call consiste nella vendita di opzioni call su un titolo azionario che si possiede già in portafoglio. In cambio della cessione di un diritto di acquisto a un prezzo prefissato (strike price), si incassa un premio che rappresenta un'entrata immediata. Se il titolo rimane al di sotto dello strike price alla scadenza dell'opzione, il premio incassato migliora la redditività dell'investimento senza dover cedere le azioni.
Rischio principale: assumere l'obbligo di cedere il titolo ad un prezzo minore di quello corrente. I prezzi delle call, infatti, sono tanto minori quanto più lontano si trova lo strike rispetto al prezzo del sottostante al momento della vendita. Il principale problema della vendita di call coperte, quindi, sta nel determinare, ogni volta, lo strike che possa rappresentare il miglior compromesso tra premio incassabile e probabilità di non essere presi. Facendo le cose nel modo giusto, questa strategia può veramente aiutare a uscire da una situazione che magari sembra impossibile da risolvere.
Perché può essere una soluzione per titoli in perdita?
Quando si detengono titoli in forte perdita, la vendita di call coperte offre diversi vantaggi strategici:
Esempio Pratico
Supponiamo che un investitore abbia acquistato 1000 azioni di un titolo a 50€, oggi sceso a 35€. La vendita di dieci call coperte (assumendo che il lotto di ciascuna sia 100 azioni) con strike price 40€, con scadenza a un mese e un premio di 1.50€ per azione, genera immediatamente 1500€. Se il titolo non supera i 40€, l’investitore mantiene il possesso delle azioni e può ripetere la strategia nei mesi successivi, abbassando progressivamente il costo medio.
Rischi e Considerazioni
Sebbene la covered call sia una strategia relativamente prudente, presenta alcuni aspetti da considerare:
- se il titolo si apprezza rapidamente e supera lo strike price, si potrebbe rinunciare a parte del recupero potenziale;
- se il titolo subisce un crollo ulteriore, i premi incassati potrebbero non essere sufficienti a compensare le perdite;
- la scelta degli strike price e delle scadenze deve essere calibrata con attenzione per massimizzare i benefici.
Conclusione
La covered call writing, o ccw, è una delle più popolari strategie in opzioni, che può essere messa in pratica in qualsiasi momento e su qualsiasi sottostante. Può, però, avere anche utilizzi più mirati, come il recupero di un portafoglio azionario in sofferenza. Sebbene non sia, ovviamente, un metodo sicuro per risolvere tutti i problemi, la ccw può essere una ottima strategia per recuperare redditività su posizioni incagliate, dalle quali non ci si aspetta, almeno nel breve termine, la possibilità di un recupero.
L’autore è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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